Caso di studio Responsabilità civile - incidente escursionistico con un cane affidato
Situazione iniziale
La signora F, proprietaria di un cane, ha affidato il suo cane Rocco alle cure del signor L.. Il signor L. ha effettuato un'escursione con Rocco nel Canton Giura. Durante l‘escursione il cane è precipitato da una parete rocciosa e ha subito una importante frattura.
Il cane ha dovuto subire due operazioni. Il signor L. ha denunciato l'incidente alla sua assicurazione responsabilità civile privata.
La compagnia di assicurazione ha rifiutato di coprire le spese di trattamento perché il signor L. non poteva essere accusato di alcun comportamento negligente.
Se non vi è responsabilità secondo l'art. 41 CO, nessuna prestazione assicurativa è dovuta dalla sua assicurazione responsabilità civile.
Risultato del lavoro dell’Ombudsman
L’Ombudsman è intervenuto presso l'assicuratore, argomentando come segue: poiché il cane è di proprietà della signora F., abbiamo ritenuto che le ferite subite dal cane rappresentassero una violazione della sua proprietà.
Inoltre, la signora F. ha istruito chiaramente (ciò che ha potuto essere provato) il signor L. sul fatto che il cane doveva sempre essere tenuto al guinzaglio. Il signor L. non si è però attenuto a queste istruzioni. Abbiamo quindi ritenuto che il fatto di non tenere il cane al guinzaglio su un terreno scosceso costituisse perlomeno una negligenza lieve.
L'assicuratore ha infine condiviso l'opinione dell’Ombudsman, secondo il quale il loro assicurato, il signor L., era responsabile per negligenza, ed ha quindi coperto i costi del trattamento.