Caso di studio Viaggio - cancellazione del viaggio

Situazione iniziale

Il signor K. ha annullato il suo viaggio programmato alle isole di Capo Verde a causa di un'infezione del tratto urinario. Il suo medico in effetti, a causa della qualità delle cure mediche presenti al luogo di destinazione, gli aveva sconsigliato la trasferta.

L'assicurazione di viaggio ha rifiutato di pagare le spese di cancellazione, perché ha ritenuto che le cure mediche al luogo di destinazione erano sufficienti e perché l‘assicurato si era ripreso al momento della partenza, ed avrebbe quindi potuto iniziare il viaggio.

Il signor K. si è rivolto all'ufficio dell'Ombudsman perché riteneva di aver annunciato il caso all'assicurazione in tempo utile, dopo aver consultato il suo medico. Lui stesso era peraltro stato sorpreso dal suo rapido recupero.

Risultato del lavoro dell’Ombudsman

L'ufficio dell‘Ombudsman è intervenuto con successo presso l'assicuratore viaggi. Ha sostenuto che il signor K. aveva il diritto e persino l'obbligo, in virtù del suo dovere di ridurre il danno, di annullare il viaggio immediatamente al momento in cui la malattia si è verificata.

A quel momento i costi ammontavano solo al 20% del totale. Se avesse invece cancellato il viaggio poco prima dell'inizio dello stesso, il costo sarebbe stato del 100%.

Inoltre, il principio secondo cui "la speranza di un buon decorso della malattia non è assicurata" si applica anche all'assicuratore. Se lo stato di salute dell'assicurato migliora in modo da permettere poi il viaggio - dopo che è sorto un motivo di annullamento - questo fa parte del rischio dell'assicuratore.

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Semplice

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