Caso di studio Partner e padre di un figlio comune deceduto - pensione alla partner rifiutata

Situazione iniziale

Il signor T., convivente di lunga data con la signora J. e padre del loro figlio comune, è morto a causa di un tumore pochi mesi prima del suo quarantesimo compleanno. La signora J. ha chiesto alla fondazione collettiva, presso la quale il signor T. era assicurato ai sensi della LPP, una rendita per partner.

Questa richiesta è stata respinta con la motivazione che le prestazioni ai superstiti sarebbero state da pagare solo se il partner superstite fosse stato sposato con la persona assicurata al momento del decesso.

La signora J. non ha accettato questa decisione, argomentando che lei doveva provvedere al mantenimento del loro bambino di sei anni, ed era dell'opinione che la sua situazione fosse equivalente a quella di un'unione civile secondo il regolamento pensionistico.

Risultato del lavoro dell’Ombudsman

L'ufficio dell‘Ombudsman è intervenuto. Il regolamento pensionistico che la signora J. ci ha presentato con la sua richiesta prevede una pensione per il partner se entrambi i partners hanno vissuto insieme per un periodo ininterrotto di cinque anni, o se il partner superstite doveva pagare il mantenimento di uno o più figli comuni. Tuttavia, la compagnia di assicurazione ha mantenuto la sua posizione negativa.

Il piano pensionistico del signor T, che è parte del regolamento pensionistico, non assicura infatti la pensione del partner. Si tratta di una prestazione facoltativa, che doveva essere stipulata tra il datore di lavoro e la cassa pensione, cosa che non era avvenuta nel caso in questione.

Oltre alla decisione negativa, abbiamo dovuto informare la signora J. che questa posizione non poteva essere contestata giuridicamente e che avrebbe avuto diritto ad una pensione solo se fosse stata coniugata.

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